Set_ting#diningroom, Antonella Zito - T.O.E. Art Market

ita_Il progetto si articola attraverso l’interazione tra uomo e ambiente. Vedere come l’uomo si rapporta e interagisce con le situazioni e gli oggetti che lo circondano. Un racconto attraverso la quotidianità, attraverso i luoghi che costituiscono l’intimo e i ricordi di una persona. Non è solo l’interazione tra i soggetti e l’ambiente circostante, ma anche il rapporto che si crea tra le persone che fanno parte di questo “set”, di questa vita non vissuta, di una vita in cui non ci si riconosce che quasi non ci appartiene. Persone che si trovano in una stessa stanza, ma in cui ognuno fa storia a sé, come se si trovasse isolato, in un luogo appartato. Non vi è un dialogo, regna il silenzio, ognuno cerca nella propria interiorità qualcosa da cui fuggire da quel mondo esterno che non gli appartiene. Una fusione tra esteriorità e interiorità, estetica e disarmonia, convenzioni e regole in cui l’uomo viene schiacciato giornalmente a causa di un’ipotetica ragione sociale. L’interazione tra l’uomo e gli oggetti circostanti sottolineano la vita e nello stesso tempo la morte. Quegli oggetti che “prendono vita e storia” grazie all’uomo e nello stesso tempo vengono indotti alla morte. Il titolo Set_ting si rifà ad una pratica psicoanalitica che riguarda appunto l’interazione uomo/ambiente; il termine “set” in questo caso è utilizzato come termine fotografico, di “finzione”, “fermo immagine” in cui viene raccontata una storia spazio/temporale della quotidianità che si fonde con la realtà umana e sociale. eng_The project is organized through the interaction between man and environment to see how man relates and interacts with the situations and objects that surround it. A story that, through the everyday life and the places,  makes up the intimate and the  memories of a person.  It is not only the interaction between the subjects and the surrounding environment, but also the relationship that is created between the people who are part of this "set" of this unlived life, a life that, very often, doesn't belong to us. People who are in the same room, but in which each has its own story, as if he were alone in a secluded place. There isn't a dialogue, silence reigns, everyone searches through his inner, something to escape from that world does not belong. A merger between interiority and exteriority, aesthetics and disharmony, conventions and rules in which man is crushed daily as a risult of a hypothetical social sphere. The interaction between man and surrounding objects emphasizes the waist and at the same time the death. Those objects that "come to life and history" thanks to the man but at the same time are induced to the death. The title refers to a Set_ting psychoanalytic practice which stems from the interaction man / environment; The term "set" in this case is used as a photographic term, of "fiction", a "Freeze-frame" in which a story is told in the space/time of everyday life that blends with the human and social reality.