Echo, FLAVIO DI RENZO - T.O.E. Art Market

La storia di nonna Lena si sviluppa attraverso i suoi ricordi. Immagini della terra d’Abruzzo, della sua casa, di un territorio amato e da cui si è sentita tradita durante il terremoto dell’Aquila. Tra i ricordi più vividi, il rumore generato dal tremare delle montagne, rimbombano, riecheggiano sulle valli, “Echo” è il suono, è la vibrazione, è il paesaggio in divenire che rivendica il suo essere presente passato e futuro. "Echo" indaga attraverso la fotografia il fenomeno acustico da cui prende il nome il comportamento delle onde sonore, per il quale un suono prodotto davanti a un ostacolo piuttosto lontano, è nuovamente udito nel punto in cui è stato emesso. Gli scatti prodotti sono la sovrapposizione antistante e retrostante contraria dello stesso soggetto in un arco temporale più o meno lungo; vengono realizzati dapprima davanti e poi nel luogo opposto al contrario. “Echo” è lo scenario in cui sorgeva la dimora ormai perduta di nonna Lena. le mura, le rocce le montagne sicure, ora ne rimane solo l’eco.