Original Art for sale | Drawing
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DIANA _ #green #lgbt #vegan + NFC tag
Collage / 2022
cm 44x44x4
Price 1000 €
Collage / 2022
cm 44x44x4
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OPERA + NFC tag
Diana, dea dei boschi e delle selve, cacciatrice e al contempo protettrice degli animali. Ad oggi appare ormai impossibile conciliare queste due ultime istanze. Ma nell'antichita' proteggere l'equilibrio della natura era anche rappresentato da una caccia selettiva, basata sulla garanzia riproduttiva e sulla necessita' di sostentamento degli esseri umani. Senza il bisogno di ricorrere a posizione estreme e strumentalizzazioni ideologiche ( tanto care invece alla nostra generazione), era possibile un consumo di carne che non rappresentasse devastazione seriale, ne' tortura di altri esseri viventi, come invece facciamo oggi, ricorrendo a sistemi di allevamento intensivo.
Diana si presenta inoltre come figura femminile intenta in azioni che al tempo sarebbero state considerate degne di un uomo: ci ricorda la necessita' ormai impellente di superare gli schematismi di genere; ci invita ad avere il coraggio di sperimentare quello che siamo, indipendentemente da come appariamo o da come siamo nati. Per questo nei tags di questa dea compare la parola chiave con la quale definiamo un nuovo concetto di sessualita' liquida.
Questa Diana celebra una nuova figura femminile, dotata di coscienza etica, ambientale e ricca di consapevolezza sessuale.
IDOLS _ IL PROGETTO
Questo progetto racconta il culto idolatrico degli hashtags , dell'omologazione alla quale ci stiamo piegando, sia a livello verbale sia a livello identitario. Si tratta di un ciclo di molte opere, ciascuna dedicata al culto di una differente divinita'.
Sempre piu' spesso, in milioni di persone, ci troviamo nei social ad usare le stesse parole e sempre piu' spesso convergiamo sui medesimi pensieri, contemporaneamente.
Siamo tutti attenti osservatori delle regole secondo le quali l'algoritmo ci rende noti e per questo siamo diventati fedeli riproduttori del formato di impaginazione del nostro social preferito, affinche' la nostra immagine ne risulti piu' attuale, accattivante, seducente … regole che concretamente contaminano il nostro senso estetico e che ormai alterano il nostro stesso modo di scattare una fotografia - o peggio - condizionano il nostro stesso modo di guardare la realtà, o di pensare la nostra identita'.
Questa identita' - che dovrebbe mostrarsi grazie ai nostri scatti "condivisi"- altro ormai non e' che una scialba riproduzione verosimile dell'originale.
Quante persone ricorrono ai medesimi hastags? Quanto valgono le parole del nostro nume tutelare in moneta-hastags di instagram? Merita di essere controllato: i numeri sono spaventosi. Provando ad inserire, per esempio nella ricerca di instagram, alcune delle parole chiave che ho lasciato nei collages, si scopre che lo stesso gesto - lo stesso pensiero, la stessa parola - e' stato condiviso da milioni di persone, a volte da miliardi di persone. Tanti, troppi esseri umani appiattiti dietro una solo vuota parola chiave, tutti intenti a compiere il medesimo gesto, a pensare la stessa idea e questo al solo fine di conquistare l'attenzione di un mostro fatto di 1 e di 0.
Si fanno carte false per assecondare il potenziale di visibilita' di un tag, per trovarsi nel luogo giusto, con le persone giuste, per avere il prodotto giusto, per sedere al tavolo giusto: per essere indicizzati nel modo “giusto”.
In un universo regolato da un isterico e bulimico presenzialismo da post, a poco ormai vale essere diversi, perche' risulta addirittura dannoso per l'immagine.
Forte delle osservazioni fatte sin qui e certa che la maggior parte degli " art-lovers" si reca a vedere mostre d'arte armata di smartphone, ho scelto di inserire un tag NFC all'interno del collage per ricordargli di ricominciare a guardare l'arte senza il filtro di una fotocamera.
Avvicinando il telefono all'opera questa gli invia un link: www.stefaniasagliocco/idols