Come madre e amante, Selvaggio - T.O.E. Art Market

La centralità del corpo femminile, caratterizzato da mescolanze di tinte rosacee e da tratti del volto che, ad eccezione degli occhi, sembrano cancellati a posteriori, poggia su di un piano inclinato e su di un cuscino che raccordano l'intera scena, componendone i piani e i contrasti cromatici. Il gioco di pieni e di vuoti viene evidenziato nella linea obliqua che passa dalla figura del cane, in basso a sinistra, tratteggiato da tinte oscure che chiudono la forma, alla spazialità dell'angolo in alto a destra con colori tenui e forme acquatiche che lasciano trasparire la trama della tela. A dare risalto all'intera composizione concorre anche l'utilizzo di un colore dalla stesura fluida ma con interventi materici. Il senso onirico è caratterizzato dalle parti mancanti del volto della donna, muta e senza naso e come unico organo di senso la vista, e dalla figura del cane che presenta una trattazione del pelo reso come le scaglie dell'armadillo, animale legato alla preservazione del sé e alle paure e dubbi verso il proprio subconscio. Emanuela Bruno